I MASCHI DEL MARINA SUPERATI DALLA POLCHEM SANTA CROCE

"Sapete che non voglio mai togliere i meriti all´avversario. Ho visto una bellissima formazione avversari. Noi non siamo stati determinati, attenti. Devo riconoscere che ci hanno sorpreso. [...]Martedì dobbiamo parlarci francamente e ricominciare da capo. Così non possiamo andare."
Queste le parole di Ranieri dopo la sfida Roma-Inter che possono essere riprese in pieno per rappresentare la prestazione degli apuani di sabato fra le mura amiche.
I ragazzi di Giusti praticamente non sono mai stati in partita, sempre ad inseguire un avversario, Polochem Santa Croce, molto più in condizione e reattivo e quando i blu sono stati in vantaggio non sono stati capaci di realizzare gli ultimi punti per chiudere il set.
Giusti, in una situazione di emergenza per le assenze, ma che non può
giustificare il risultato ha schierato: Lorenzetti al palleggio, Ferrari Opposto, Danieli e Cecchieri schiacciatori, Galeotti e Cassano al centro con Foresti libero.
Pronti via e gli apuani si trovano subito in svantaggio, non riescono a ricevere e tantomeno ad attaccare, il distacco dai santacrocesi non aumenta solo grazie ai tanti errori di quest´ultimi. Nel finale del set reazione degli apuani che recuperano lo svantaggio e vanno a recuperare giocandosi il set ai vantaggi (sarà l´unico sprazzo di gioco) ma due errore nel finale sono fatali ed il set va ai pisani per 30 a 28.
Secondo set con Menconi per Cassano, unica sostituzione possibile vista la panchina corta (assenti: Dazzi, Petricone, Montepagani e Nieliobovich). Gli apuani partono meglio ottengono un discreto vantaggio ma pian piano lo dilapidano ed in vantaggio di 5 punti non riescono a realizzare i due punti finali vedendosi sconfitti 23 a 25.
Terzo set all´insegna del nervosismo nella formazione di casa che è
bloccata e poco reattiva. Niente di positivo da registrare fra i marinelli che non riescono a rientrare in partita e vengono sconfitti anche nel terzo set.
Un risultato netto e pesante che deve far pensare e le parole di Ranieri indicano la strada che anche il Volley marina dovrà attuare.

Christian Ferrari
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